Il messaggio di Putin è semplice: se l’Europa toglie le sanzioni ed il price cap, la Russia è pronta a riaprire i condotti del gas.
Putin ha annunciato che «Nord Stream 2 è pronto a rifornire Ue». Ma se l’Europa non dovesse togliere le sanzioni inflitte alla Russia, secondo la compagnia Gazprom l’Ue non sopravviverà a questo inverno. Il leader del Cremlino si è inoltre dichiarato fermamente contro il price cap. «La Russia è pronta a fornire ulteriori volumi di gas all’Europa in autunno-inverno, la palla è nel campo dell’Ue. Mosca è pronta a fornire gas attraverso la linea del Nord Stream 2».
Il messaggio di Putin è semplice: se l’Europa toglie le sanzioni, la Russia è pronta a riaprire i condotti del gas. Putin prosegue: «Possiamo trasferire il volume di transito perso lungo i gasdotti Nord Stream, sul fondo del Mar Baltico, alla regione del Mar Nero. Rendere quindi principali le rotte di approvvigionamento del nostro carburante, del nostro gas naturale verso l’Europa attraverso la Turchia, creando il più grande hub del gas per l’Europa in Turchia. Certamente, se i nostri partner sono interessati a questo».
Poi lo zar ha ribadito che non fornirà il gas ai Paesi che metteranno in vigore il price cap. «Dirò una cosa: la Russia non agirà contro il buon senso, pagando di tasca propria per il benessere degli altri. Non forniremo energia a quegli Stati che impongono un tetto ai prezzi dell’energia. Verso coloro che preferiscono i trucchi sporchi e i ricatti spudorati, e sono decenni che viviamo in un paradigma di questo tipo, in ambito politico, non agiremo a nostro discapito».
Berlino: «Russia non è un fornitore affidabile»
In seguito alle asserzioni sul price cap e sull’abolizione delle sanzioni, Berlino ha replicato in questo modo: «La Russia non è più un fornitore affidabile. Già prima dei danni al gasdotto Nord Stream 1 il gas non è più fluito». Sono queste le parole della portavoce del governo tedesco, Christiane Hoffmann.